Il 31 maggio si è tenuto a Monaco il seminario dedicato alle nuove tecnologie in ambito sanitario. La salute elettronica passata in rassegna a 360 gradi in un quadro straordinario tutto “Made in Montecarlo” egregiamente ospitato dall’Hotel Fairmont baciato dai primi raggi di sole estivi.
Ad animare l’evento sotto l’Alto Patronato di S.A.S. il Principe Alberto II, una cinquantina di oratori di nominata internazionale e un corridoio sul mare ricoperto da stand informativi e dimostrazioni dei prodotti più all’avanguardia nel panorama monegasco e non solo (Italia e soprattutto Francia tra gli ospiti più rappresentati).
Al centro del dibattito c’è stata la rivoluzione delle analisi e dei trattamenti grazie all’uso della robotica e “gli effetti” della salute elettronica sui professionisti sanitari.
Tanti gli esempi di successo mostrati durante la tavola rotonda dedicata ad hoc, come il Robot Snake, lo Spine Assist, e il sistema ROSA utilizzati per la chirurgia mini-invasiva. Tanti i sostenitori dei benefici apportati dalla robotica: precisione e caratteristiche funzionali non ottenibili con strumenti puramente manuali, diminuzione del rischio d’infezioni e del dolore del paziente, eliminazione dell’incisione e utilizzo degli orifizi naturali.
Si è in seguito parlato delle diverse tecnologie informatiche applicate alla salute e alla sanità dal punto di vista del professionista medico, del paziente, dell’imprenditore e dell’uomo politico.
Nel vasto programma presentato un’attenzione particolare è stata riservata all’ospedale elettronico, alla “salute aumentata”, all’immancabile sicurezza dei dati, al modello economico dell’e-health (soprattutto evidenziandone la sua assenza), alle tecnologie adoperate dalla medicina dello sport e per concludere all’evoluzione della salute elettronica in ambito farmaceutico.
Tra le riflessioni più ricorrenti del pubblico in sala da segnalare la questione dell’avvenire del medico e il bisogno di capire se in un futuro più o meno prossimo potrà essere completamente sostituito dalle tecnologie. E in un’atmosfera quasi fantascientifica, c’è anche chi ha espresso il timore che l’intelligenza artificiale diventi autonoma e incontrollabile cercando in modo assai diretto il conforto degli esperti relatori.
Ciliegina sulla torta dell’evento il concorso per la “presentazione lampo” di dieci start-up che si sono susseguite sotto i riflettori per sette minuti ciascuna.
La parola agli esperti
Ascoltate i protagonisti del Connected Health Monaco, i loro pareri sulle tematiche più dibattute e la presentazione delle soluzioni più innovative attraverso le mini-interviste realizzate durante il forum.
Bertin Nahum (Presidente e fondatore di Medtech) al quarto posto nella classifica mondiale degli imprenditori high-tech, soprannominato lo “Steve Jobs” della chirurgia robotica: il futuro della robotica in ambito medico-chirurgico e come finanziarlo.
Jean-Pierre Merlet (Direttore della Ricerca all’INRIA (Istituto Nazionale di Ricerca Informatica Automatica): i robots non possono sostituire i medici, ma ben pensati e utilizzati sono un ottimo strumento di assistenza.
Nicola Dorigatti (Sviluppatore presso Trilogis S.r.l.): Il progetto europeo i-locate, tre i siti italiani presenti nella sperimentazione.
Dr. Giuliana Uccelli (Presidente di Nively): Il sistema MentorAge, distribuito in Italia da Trilogis srl.
Julien Fourrier (Senior Manager di Cadulink): la piattaforma comunitaria aperta a tutti i professionisti sanitari francofoni.